Blog "unofficial" degli studenti del master in giornalismo dell'università Cattolica di Milano. Commenti, foto e scemate varie di un gruppo di giovani (non tutti sono giovani ma va beh..) riempipagine dalle grandi aspettative.

mercoledì 23 gennaio 2008

PRESENZE/7?

Giangi, lo zio d’America, aiuterà Montanino?
ECCE SCHIAVI! «ALLORA NON E’ UN UNICORNO»
Lunga lectio del desaparecido: mi date gli appunti?


Col suo fare da gattone sornione e le sue giacche da vecchione, finalmente Slaves è riuscito tenere la propria lectio magistralis n. 2. Boicottato finora solo da se stesso (tanto che 67 professori dell’università della Deficienza di Buffolandia stavano per inviare una lettera di protesta per obbligarlo a costringersi a darsi la parola) e forse terrorizzato all’idea di incontrare il sindacato incazzato dei taxisti che da tempo sto radunando nel bagno (era chiuso per questo) per dargli la più festosa accoglienza tra queste mura (e aggiungendo da ultimo che queste frasi tra parentesi hanno raggiunto un livello di ipertrofia tale da scoraggiare la continuazione della vostra lettura, o lettori), Mr. Baffo-Folto tocca finalmente il cuore di tutti e vince la propria timidezza che gli impediva di apparire di fronte a Miss master e soprattutto a Mr. master. Dopo avere quindi ritardato di 50 minuti (era in Porta Romana all’ora prevista per il suo rientro. Io in auto da Porta Romana ci metto 10-15 minuti a venire qua…); e lasciata la macchina in divieto di sosta (cosa che ha costretto Scanner a uscire di qua e umilmente a spostargliela); ha incominciato la sua lezione che non ho molto seguito e la cui utilità verrà vagliata presto da Paola Abbiezzi e filmata da Monica Onore, che sta già cercando un divano extralarge per far nascondere, in qualche couchsurfing, il buon Giangi ai taxi-drivers. Hemingway si è dovuto così ricredere e pagare a Tundola la scommessa persa: «Pensavo che Schiavi abitasse ormai sulla Luna. Mi avevano detto che fosse lo stalliere degli unicorni. Se non un unicorno lui stesso». Epocale e lapilissianamente struggentissimo lo scambio di occhiate intercorso tra Baffo-Folto e Little-Mountain. La campagna “Un panino per Montanino” sta proseguendo e a tale proposito Schiavi ha promesso al Palmese che ogni settimana verrà al master per aiutarlo.
C’è da credergli?
Comunque arriva dopo un po’ la risposta del “triplicevangelistainnomine”: sobillato dallo spirito proletario-meneghino Schiavista (in realtà Slaves viene qui quando non ha la più pallida idea di che cazzo scrivere sul Corsera Milano o di come rispondere ai lettori), Monty Gianlu si prodiga in orario petrosiniano a difesa del sindacato dei sette nani, da lui definiti «grandi lavoratori» (ma forse così Schiavi del lavoro perché frustrati nella loro anziana asessualità – o omo?).
Insomma: lavori in corso per capire se Schiavi un senso non ce l’ha.
Quanto è difficile la vita da giornalisti del Corsera! Altro che master!

A.D.A.I.A. Hemingway

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