Blog "unofficial" degli studenti del master in giornalismo dell'università Cattolica di Milano. Commenti, foto e scemate varie di un gruppo di giovani (non tutti sono giovani ma va beh..) riempipagine dalle grandi aspettative.

lunedì 14 aprile 2008

SALVATO L'ONORE

Tremavano le gambe nei primi minuti. Contrasti persi, tiri sbilenchi, passaggi al nulla. 2-0 Iulm. Poi la rimonta e la vittoria buttata. In questi brevi cenni può essere riassunta l’ultima sfida fra due scuole di giornalismo amiche. La combriccola dello Iulm veniva da un 10-2 eloquente, che aveva fatto addirittura gridare qualcuno al ritiro. Ma in via S.Agnese si sapeva, la seconda partita sarebbe stata diversa. Un po’ per il recupero di Neri e Perugini, due che in mezzo alla lotta non le mandano a dire. Un po’ perché gente come Rosato e Carnevali aveva messo un vestito troppo brutto per essere vero. E allora ecco servito un 7-7 che sa tanto di vittoria. I ragazzi della Cattolica hanno giocato col cuore, stavolta lasciando a casa le margheritine, a favore dei coltelli in mezzo ai denti. E se qualcuno ha ruttato dopo il chinotto delle 5 beh, nessuno ci ha fatto caso.
Ecco le pagelle di un match emozionante.

CATTOLICA
CARNEVALI 7,5: Beckenbauer giocò una finale mondiale con un braccio fasciato. Olaf Thon ne ha seguito le orme negli anni 80. Matthias Sammer ha vinto un pallone d’oro giocando bene un Europeo. Stefano Carnevali si è ricordato dei suoi maestri e ha giocato una partita sontuosa. Anticipi, interventi di testa, bottarelle alle caviglie, assist no-look. Che menu ragazzi. Un libero vecchia scuola coi piedi di una mezzala. RUTGER HAUER.
MOMBELLI 7,5: Carlos Alberto Parreira, durante Usa94, rispolverò un velenoso terzino sinistro passato anche in Italia. Claudio Ibrahim Vaz Leal detto Branco. Il Mombelli è uno stantuffo che prende le mosse proprio dai terzinacci brasiliani, quelli che corrono come cavalli pazzi e fiondano minelle urticanti. Unico neo: a volte tira indietro la gamba. Ma soddisfa il suo voto al sacrificio. FRANCESCO COCO SENZA ARCURI
NERI 8: Negli anni 90 nel Siviglia brillava una punta croata con movenze alla Van Basten e fiuto del goal alla Suker. Ovvio, era proprio Davor Suker. Gran punta, e giovedì scorso abbiamo rivisto Davor Suker in campo. Il buon Marione fa ammattire la difesa iulmina (sic!) con movimenti continui e tiri improvvisi. La sua presenza sul rettangolo gommoso è il quid pluris. ULTIMO TANGO A QUERCETA.
AGLIASTRO 7: Pasquale Bruno reloaded. Se fosse stato presente, il buon Pasqualone, si sarebbe spellato le mani per gli applausi. Agliastro mena alla pulita, come su un campo sterrato della prima categoria abruzzese. Si crea un campo gravitazionale vicino a lui, nessuno osa avvicinarsi. Tanto che il goal che apre la rimonta è suo. Giocatore che si insinua negli incubi notturni degli avversari. E che alla fine chiede anche scusa con voce affettata. Idolo. STEVE MCQUEEN IN “BULLITT”
PERUGINI 7: Io avevo un compagno alle elementari. Era simpatico. Solo che era manesco. Cioè spesso mi tirava certe scoppole così, in amicizia. Ed era a volte estenuante per quanto fastidioso. Penso che i ragazzi dello Iulm abbiano sofferto tantissimo il prodigo Ciccio. Puntatine, gomiti larghi, culate, ancate, spinte. Estenuante, appunto. E prezioso. Grande lavoro ai fianchi il suo. GEORGE FOREMAN
APREA 6,5: C’è e non c’è. Bravo nelle uscite alte, a dispetto dell’altezza non proprio ciclopica. Deficitario sulle conclusioni rasoterra, si rifà con notevoli riflessi su alcune conclusioni ravvicinate. Non è un tranquillante ma nemmeno un tavor. Abnegazione. N’KONO BIANCO DELL’ARDENZA.
ROSATO 6,5: Robert Prosinecki. Solo più lento e senza piedi. Come, una sciagura? Non proprio. Considerata la velocità di rientro in difesa, pari a quella di un bradipo drogato che ferito a una gamba risale sul suo albero, il match del bomber di Mozzagrogna è stato di assoluto rilievo. Non mena ma sorveglia le sue zone regalando un pizzico di qualità. PATRICK BATEMAN IN PASSEGGIATA DIGESTIVA DOPO LA TORTA BOCCONOTTO.

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