Gli ho chiesto di quei tempi,
quando eravamo così giovani,
ingenui, impetuosi, sciocchi, sprovveduti.
È rimasto qualcosa, tranne la giovinezza
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto se sa ancora di sicuro
cosa è bene e male per il genere umano.
È la più mortifera di tutte le illusioni
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto del futuro,
se ancora lo vede luminoso.
Ho letto troppi libri di storia
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto della foto,
quella in cornice sulla scrivania.
Erano, sono stati. Fratello, cugino, cognata,
moglie, figlioletta sulle sue ginocchia,
gatto in braccio alla figlioletta,
e il ciliegio in fiore, e sopra quel ciliegio
un uccello non identificato in volo
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto se gli capita di essere felice.
Lavoro
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto degli amici, se ne ha ancora.
Alcuni miei assistenti,
che ormani hanno anche loro ex assistenti,
la signora Ludmiła, che governa la casa,
qualcuno molto intimo, ma all'estero,
due signore della biblioteca, entrambe sorridenti,
il piccolo Jaś che abita di fronte a Marco Aurelio
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto della salute e del suo morale.
Mi vietano caffé, vodka e sigarette,
di portare oggetti e ricordi pesanti.
Devo far finta di non aver sentito
- mi ha risposto.
Gli ho chiesto del giardino e della sua panchina.
Quando la sera è tersa, osservo il cielo.
Non finisco mai di stupirmi,
tanti punti di vista ci sono lassù
- mi ha risposto.
Wisława Szymborska (ovvero Vìsuava Scimborsca)
Blog "unofficial" degli studenti del master in giornalismo dell'università Cattolica di Milano. Commenti, foto e scemate varie di un gruppo di giovani (non tutti sono giovani ma va beh..) riempipagine dalle grandi aspettative.
martedì 20 novembre 2007
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