Mi sono bloccato psicologicamente. Hemingway, al secolo Luca Salvi, esprime così il suo sconforto per la improvvisa malattia della sua cicala di ceramica che non suona più. Niente cri-cri oggi per i giovani giornalisti della Cattolica, che hanno salutato Luca ignari di avere un nuovo fattore di disturbo in aula. Ma qualcuno volò sul nido della cicala. I sospettati sono Alberto Tundo ed Emidia Melideo, due dei tre abruzzesi dal fare affabile (il terzo, molto riservato, da buon giurista ha espresso un secco no-comment sulla vicenda). «Che c...o hai fatto alla mia cicala?????», ha tuonato sulla schermata word del terminale di lavoro del Serbo della Gleba. Le indagini saranno focalizzate anche sulla collega da Chieti, la nostra giornalista più normale che di più non si può, Emidia. La nostra aspirante Donna

Moderna sorride e non dice nulla. Sa bene che il vero responsabile è un altro, ma il concorso in omicidio praeterintenzionale non glielo leverà nessuno.
«Sinceramente sono molto triste e sto pensando al suicidio. Questo master è un ricettacolo di vandali e hooligan abruzzesi, perché ci sono tanti abruzzesi di dubbia moralità», ha affermato Hemingway. Ma dopo un attimo ha risalito la china, confessando ai colleghi alla sua destra: «Comunque, sono ingrassato e ho delle belle cosce da pisteur». Il pisteur, questo sconosciuto, non ha rilasciato dichiarazioni.
Al suono di «io lo denuncio Tundo, gliel’ho lasciata 2 minuti, questa porta fortuna, si muore se non funziona» Hemingway ha cercato di depistare il corso della cronaca di nera tentando di approfittare delle visibilità ottenuta col suo macabro quarto d'ora di celebrità.
Il Nucleo anti sofisticazioni dei Carabinieri chiederà probabilmente un incidente probatorio. Non si esclude il coinvolgimento dei Ris di Parma e dei poliziotti della NCIS. Hemingway, nel frattempo, cerca di porre freno ai suoi blaterament, ma il suo cicaleccio, sostitutivo di quello elettrico della cicala di ceramica, crea inutili allarmismi: «Forse mi hanno rubato anche un articolo già scritto! ...ah, no, eccolo qua».
Fornella