Blog "unofficial" degli studenti del master in giornalismo dell'università Cattolica di Milano. Commenti, foto e scemate varie di un gruppo di giovani (non tutti sono giovani ma va beh..) riempipagine dalle grandi aspettative.

lunedì 26 maggio 2008

Praticanti nella polvere di una cometa

Scardi B. non ha più voce: cercansi doppiatori
TALK SHOW E PARSIFAL: ALLUVIÒN UNIVERSÁL SU MILÁN
Per la festa Sacri Cordis regala anche tu lampadine a Peppe


Piogge tropicali e Mombelli rampicanti, Scanni sorridenti (non era lui, non era lui, non era lui!) e Paoloni che spaccano il video. Parsi contro tutti e una Salsano da copertina di Vogue (sempre che io ne abbia l’unica copia!). I cartelloni odiano Montanino e GiovanLùMatteo li massacra, manco fosse la pula a scassà per la munnezza. Questo e altro è accaduto allo studio Tv: questa mattina ci siam svegliati e abbiam trovato il talk show. La tensione si respirava fin dalle prime ore: il silenzio di Obama-Montana era assordante, le sue scarpe non cigolavano come al solito ed Hemingway non si era ancora preso il primo insulto. Il pubblico era già pronto (in realtà per mezz’ora fu monco, causa un dente passerino), i cameraman sulle spine: un Ciccio d’assalto più volte avrebbe imprecato contro il Valtellina e il regista che di là cercava boicottaggi. La sagoma del Kaiser troneggiava di tanto in tanto. I grandi protagonisti dei giorni scorsi se ne stavano accovacciati in disparte: Landoni e Cecilia, infaticabili coordinatrici, Ornella archivio vivente, Fofa autore che secondo Lucia avrebbe lavorato, Marzia, ormai con la testa in altro fuso orario. Parsi minacciava tempesta e alluvioni che spazzassero via questa piccola città grande (farà guerra con pistole ad acqua a qualche popolo di pezzenti?), Passerino compiva i suoi viaggi nel tempo e punzecchiava l’ecoparsi, Alligalli annoiava e Storti confermava che quando il nostro master vuole, abbiamo grandi professori e tutto il resto è feccia. Emidia da Saragozza guardava Montanino e ci si aspettava singingasse in the rain, nel suo pastrano da Lanciano, e Savino rovinava, dando i numeri del lotto. Mario s’improvvisava salvatore della patria e presto se ne andava a sistemare il dietro le quinte, Passerino stralunava a scoprire un designer tra i suoi alunni e una pletora di personaggi imperversava sui quattro malcapitati: il cipriota muto doppiato nel video BordScardiga, la voce flebile della Zampetti, l’oscuro personaggio di Agliastro, l’illuminato Dio con la barba dell’acquario, i cantieri senza vox Pizzuli e la faccia più inquietante che un talk show abbia mai mostrato: Paolillo, s-dirigente dell’Internazionale. “Basta con questo assioma di ridurre la virtù alla tristezza” ammoniva Parsifallo. E il 2025 diventava l’anno a cui tutti anelavamo per essere felici: avremo il primo contratto a tempo indeterminato. I due conduttori erano in palla: soprattutto il braccio di Montagna e la posa stentorea della Salsa. Rosario si prendeva le madonne di Ciccio, Giuseppe lasciava un Menduni in vista per la Tv (e per l’esame di domani), Gaia finalmente arrivava e alleggeriva Hemingway dalla solitudine della terza fila. Lo stesso Hemingway si nascondeva per non essere riconosciuto come l’uomo in giallo. Non si sa da chi si nascondesse però. L’audience intermediale registrata era del – 30%: parecchi di noi e gli ospiti stessi spesso erano distratti. Fontolino si godeva il #mezzo Titanic mezzo Lineadombra# che aveva estratto dal suo cappello cièllo. Nulla si crea e nulla si distrugge, stavamo trasformando un format consolidato in una crostata di topi abruzzesi ma con panna montata palmacampana.
Chissà dove saremo tra sette anni (l’età che passa tra Tundo e Perugini… – ancor per poco…….), ma state pur certi che ognuno di noi, in un giorno non meglio precisato del 2015, riceverà una telefonata o una mail con accento campano che rivendicherà un altro montaniniano aperitivo.
Alla nostra!







P.S. ho detto Forza Inter a Fontolan, ho sussurrato di una mia bestemmia a Scardibardi mentre Fonto mi auscultava e da ultimo Fonto mi ha chiesto se volevo fare ancora il designer. 18 tutta la vita?

martedì 13 maggio 2008

CI VORRA' UN CAPOLAVORO TATTICO

Sono quasi le 11 di sera di martedì 13. Mentre Alberto fa finta di essere un chitarrista in camera sua, io mi riguardo "Yakuza" di Sidney Pollack, con un grande Robert Mitchum, per trarre qualche spunto. Punto dallo spunto ripunto in basso e penso alla partita di domani.
Al bar "La Colomba" (non metafora di pace, in questo caso) di Lanciano qualcuno potrebbe suggerire il serafico "aecc' sa da vinge".
Considerando il fatto che la scuola nel Paese è un'istituzione alquanto reazionaria e repressiva, io dico che domani potranno scendere in campo 11 Rosarii Grassii oppure 11 Marioo Nerii. Io opterei per i secondi. Quindi non mi fate incazzare.
Il sottoscritto, spesso più deludente che utile, promette una grande prestazione. Colmeremo il gap tecnico con l'orgoglio di chi ha fame. Non solo di speck e brie al Litta, ma anche di vittoria.
Per spronare i tiratori io proporrei di posizionare l'Homo Montaninus dietro alla porta avversaria. Un bersaglio facile.
In caso di vittoria giovedì offrirò a tutti un chinotto alle 5, con annesso rutto libero. E magari ci mettete pure n'aspirina.
In caso contrario si andrà incontro ad una cazziata in stile Paolo Rosato. Magari qualcuno mi piglierà a schiaffi, forse sarebbe ora.
Comunque, per caricare l'ambiente, vorrei citare "L'uomo in più" di Paolo Sorrentino (l'unico regista italiano degno di nota). Ecco qui un estratto.




Che Dio benedica Vittorio Emanuele Parsi e la sua simbologia mistica.
Ci vorrà un capolavoro tattico, ci pensiamo domani.

domenica 4 maggio 2008

SERATA DA HEMINGWAY

SATOR AREPO TENET. . .

L'unione metodista e protestante dei cani da caccia è lieta di invitarvi a una serata a base di libertà di culto e acefalia ecumenica. Il convegno a base di arrosticini, pizze eretiche e ostie sconsacrate, avrà luogo alla Maison Maioch il 10 Maggio, in un orario che sarà comunicato solo ai prescelti. Ciononostante, anche i bisbetici bacchettoni fallocrati saranno i benvenuti. L'eresia e l'agnosticismo non sanno cosa sia l'intolleranza. Chi abbia votato male alle ultime elezioni è pregato, prima di potere essere ricevuto da Sua Santità Thelonius Puzzos Zombio I, di recarsi in contrizione presso il Tempio Valdese di Via F. Sforza in Milano e di ottemperare alle indicazioni contenute ne "I sette pilastri della saggezza abruzza". Solo così potranno varcare la porta della Maison e scoprirne la reale intermedialità, che a un occhio catto mai si svelerebbe, fosse pure porporato. Quindi, a meno di un mese dal primo esodo stagista, vi invito ad accorrere. E in numero dispari, mi raccomando!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Thelonicus
sia
Con VoI.
E con il vostro ventre!